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A partire dalla seconda metà dell'Ottocento il realismo che il mezzo fotografico da poco introdotto consentiva finì per soppiantare il souvenir pittorico che molti fino ad allora acquistavano oppure eseguivano direttamente a ricordo dei luoghi visitati. Fra tali luoghi spiccava certamente la Terrasanta, che divenne presto meta non solo di pellegrini, ma anche di fotografi, professionisti e amatori, fra cui Giacomo Brogi o un rappresentante dell'affermata ditta Giacomo Brogi fotografo. La prima parte del volume offre dunque al lettore l'opportunità di sfogliare l'Album fotografico della Terrasanta, edito dal fiorentino Giacomo Brogi nel 1868, accompagnato da un denso apparato di ricerche e saggi. Alla rara quanto preziosa raccolta fotografica dello Studio Brogi sono state accostate altrettante immagini contemporanee, nel tentativo di leggerne, in una sorta di continuità temporale, quella coesione di forze che la compongono. La seconda parte del volume ripropone invece la Terrasanta del primo Novecento nelle lastre da proiezione del frate cappuccino padre Luigi da Pietrasanta. L'ultima parte propone invece una sintesi storica dell'evoluzione urbana di Gerusalemme.